Sostegno a fondo perduto per le partite Iva

di | 1 Marzo 2021

Gli indennizzi questa volta supereranno la logica dei codici Ateco che nelle precedenti norme hanno penalizzato settori produttivi che hanno subito cali consistenti dei fatturati.

Sostegni a tutte le partite Iva, senza riferimento ai codici ateco, fino a 150 mila euro, di contributi a fondo perduto,  per le perdite su base annuale 2020 su 2019.

Le aziende e i professionisti dovranno certificare di aver perso il 33% del fatturato rispetto agli anni precedenti. I nuovi indennizzi, a cui il governo sta lavorando in questi giorni, si applicheranno alle realtà fino a 5 mln di euro di fatturato. Le indicazioni arriveranno nel nuovo decreto Ristori 5, che nell’era Draghi, cambia nome in decreto Sostegno. Le misure sono in corso di ultimazione presso il ministero dell’economia e potranno vedere l’approvazione questa settimana.

Nel provvedimento, per cui a gennaio era stato già approvato uno sforamento del bilancio dello stato da 32 mld, troveranno spazio anche le disposizioni sulla ripresa della macchina amministrativa. Come anticipato da ItaliaOggi, da lunedì primo marzo l’Agenzia delle entrate Riscossione e l’Agenzia delle entrate riprenderanno la notifica degli atti di loro competenza (oltre 50 mln) ma non sarà una notifica a pioggia, ma invii scaglionati su un biennio.

Il ministero dell’economia ha però previsto una proroga sì ma per le rate della rottamazione. La misura, come anticipato dallo stesso ministero in un “comunicato legge” del 27 febbraio,  differirà il termine del 1° marzo 2021 per il pagamento delle rate della “rottamazione-ter” (articoli 3 e 5 del DL n. 119/2018) e del “saldo e stralcio” (art. 1 commi 190 e 193 della Legge 145/2018).

Il termine riguarda le rate del 2020 ancora non versate a cui si aggiunge la prima rata del 2021 della rottamazione-ter. E lo stesso ministero a precisare poi che “Il provvedimento entrerà in vigore successivamente al 1° marzo 2021 e i pagamenti, anche se non intervenuti entro tale data, saranno considerati tempestivi purché effettuati nei limiti del differimento che sarà disposto”. Il ministero non si sbilancia nel quantificare la proroga che potrebbe arrivare fino a maggio in tempo per l’altra misura allo studio quella di una nuova edizione della pace fiscale.

Nel decreto Sostegno troverà spazio infatti una nuova pace fiscale (si veda ItaliaOggi del 27/2/21) con la possibilità di saldo e stralcio per le cartelle fino a 5000 euro e la rateizzazione fino a 2 anni senza interessi e sanzioni per le cartelle oltre l’importo dei 5000 euro.

Tornando ai sostegni saranno a fondo perduto e saranno ancora una volta gestiti dall’Agenzia delle entrate che, nel corso del 2020, ha inviato bonifici per oltre 10 mld alle aziende danneggiate dalle chiusure per le misure di contenimento della pandemia. Gli indennizzi questa volta supereranno la logica dei codici Ateco che nelle precedenti norme hanno penalizzato settori produttivi di filiera apparentemente non danneggiate dalle chiusure e che, al contrario, hanno subito cali altrettanto consistenti dei fatturati. Nel decreto Sostegno saranno previsti anche indennizzi ad hoc per il settore del turismo invernale e sciistico.

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