Non necessariamente i pagamenti oggetto di sospensione, che dovranno essere effettuati entro il 28 febbraio 2021, vanno effettuati in un’unica soluzione: è infatti possibile presentare un’istanza di rateizzazione; fino al 31 gennaio 2021, inoltre, Agenzia delle Entrate-Riscossione non effettuerà notifiche di cartelle di pagamento, neppure tramite pec.
Sono alcuni dei chiarimenti forniti dalla medesima Amministrazione attraverso altrettante FAQ pubblicate sul proprio sito, alla luce della mini-proroga disposta dal D.L. 15 gennaio 2021, n. 3.
Si precisa, tra l’altro, che il provvedimento non sposta la scadenza delle rate 2020 previste per la “Rottamazione-ter” e il “Saldo e stralcio”, fissata al 1° marzo 2021 dal decreto “Ristori” (D.L. 137/2020).
Si ricorda che il richiamato D.L. 3/2021 ha disposto l’ulteriore differimento al 31 gennaio 2021 dei termini previsti per la notifica di accertamenti e cartelle, nonché dei versamenti dovuti, già oggetto di sospensione fino al 31 dicembre 2020 ad opera dei decreti anti-Covid emanati nel 2020.
Si tratta di una mini-proroga in attesa di un pacchetto più ampio di misure, quali una nuova rottamazione o saldo e stralcio, che potrebbero essere contenute nel quinto decreto “Ristori”, al quale sta lavorando in questi giorni il Governo.
Rinviati anche i pignoramenti di stipendi e pensioni e le scadenze di versamento e dichiarazione dell’imposta sui servizi digitali.
FAQ sulle misure introdotte in materia di riscossione dai Decreti COVID-19