“Stiamo lavorando ad un provvedimento che prevede lo scaglionamento delle cartelle per diluire nel tempo il loro invio e ridurre la pressione sui contribuenti”: lo ha affermato il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri parlando del provvedimento annunciato “per il primo febbraio”, in occasione del convegno “Telefisco 2021”. Gualtieri ha inoltre anticipato che è allo studio “una riduzione degli importi di alcuni atti delle Entrate per i soggetti che abbiano subito un calo del fatturato per effetto della pandemia”.
“Stiamo ragionando anche sui ristori per il 2021”, ha spiegato il Ministro ricordandando che il Parlamento ha già autorizzato a tal fine lo scostamento di bilancio. “Ora è necessario accompagnare questa ulteriore fase di restrizioni legate alla pandemia con delle misure di sostegno”. Inoltre “un’eliminazione del debito di imposta è uno degli strumenti possibili su cui stiamo lavorando nella predisposizione delle misure nel quadro dei ristori”, ha affermato parlando delle imposte che sono state differite.
Si ricorda che il D.L. 15 gennaio 2021, n. 3 – ora all’esame del Parlamento per la conversione in legge – ha disposto l’ulteriore differimento al 31 gennaio 2021 dei termini previsti per la notifica di accertamenti e cartelle, nonchè dei versamenti dovuti, già oggetto di sospensione fino al 31 dicembre 2020 ad opera dei decreti anti-Covid emanati nel 2020. Si tratta di una mini-proroga in attesa di un pacchetto più ampio di misure, quali una nuova rottamazione o saldo e stralcio, che potrebbero essere contenute nel quinto decreto “Ristori” o nel primo provvedimento utile. Rinviati anche i pignoramenti di stipendi e pensioni e le scadenze di versamento e dichiarazione dell’imposta sui servizi digitali.