Manca ancora l’ufficialità, attesa con il decreto allo studio del Governo, ma si lavora per far slittare dopo l’estate tutto ciò che non è stato versato tra marzo e maggio. Pagamento che potrà avvenire in unica soluzione o diluendolo in quattro rate di pari importo, con l’ultima in scadenza il prossimo 16 dicembre.
La ripresa dei versamenti di tasse e contributi sospesi nei mesi di marzo, aprile e maggio “prenota” in calendario la data del 16 settembre 2020. Uno slittamento in avanti che trascina con sé anche i pagamenti degli avvisi bonari, delle cartelle esattoriali e degli accertamenti in scadenza dal 2 marzo scorso al prossimo 31 maggio.
Per l’ufficialità manca ancora il via libera del Consiglio dei ministri a quello che doveva essere il decreto di aprile e che si è ora trasformato nel decreto di maggio.