È stato approvato poco fa dal Governo il decreto-legge “Sostegni”, contenente importanti misure anche per imprese e lavoratori autonomi.
Aiuti alle imprese, sostegno al lavoro e lotta contro la povertà, sono i capisaldi del nuovo provvedimento. Lo ha dichiarato il Presidente del Consiglio Mario Draghi durante la conferenza stampa a margine del Consiglio dei Ministri, terminato in serata, che ha approvato le ulteriori misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da Covid-19.
Operazione da 32 miliardi da erogare il più velocemente possibile, con l’intenzione di approvare un secondo stanziamento in occasione della presentazione del Def. “I pagamenti inizieranno l’8 aprile, per chi avrà fatto domanda, quindi 11 miliardi entreranno nell’economia nel mese di aprile”, ha aggiunto Draghi.
Tra le principali novità del decreto, il riconoscimento di nuovi contributi a fondo perduto per le partite Iva che hanno subìto perdite di fatturato a causa della crisi economica.
In particolare:
CONTRIBUTI a FONDO PERDUTO: le NOVITÀ del DECRETO “SOSTEGNI”
SOGGETTI AMMESSI
Il decreto prevede un contributo a fondo perduto a favore dei soggetti titolari di partita Iva, residenti o stabiliti in Italia, che:
svolgono attività di impresa, arte o professione, con ricavi o compensi non superiori a 10 milioni nel secondo periodo d’imposta antecedente a quello di entrata in vigore del decreto,
oppure
producono reddito agrario ex art. 32 del Tuir.
SOGGETTI ESCLUSI
Il contributo non spetta:
ai soggetti la cui attività risulti cessata alla data di entrata in vigore del decreto;
ai soggetti che hanno attivato la partita Iva dopo l’entrata in vigore del medesimo decreto;
agli enti pubblici di cui all’art. 74 del Tuir;
agli intermediari finanziari e alle società di partecipazione di cui all’art. 162-bis del Tuir.
CONDIZIONI
Il contributo spetta qualora l’ammontare medio mensile di fatturato/corrispettivi del 2020 sia inferiore almeno del 30% rispetto all’ammontare medio mensile di fatturato/corrispettivi del 2019. A tal fine, rileva la data di effettuazione delle operazioni.
Ai soggetti che hanno attivato la partita Iva a decorrere dal 1° gennaio 2019, il contributo spetta anche in assenza dei requisiti di cui sopra.
AMMONTARE del CONTRIBUTO
Per determinare l’ammontare del contributo a fondo perduto, si applica la seguente percentuale alla differenza tra l’ammontare medio mensile di fatturato/corrispettivi del 2020 e l’ammontare medio mensile di fatturato/corrispettivi del 2019:
FATTURATO
PERCENTUALE
FINO a € 100.000,00
60%
OLTRE € 100.000,00 e FINO a € 400.000,00
50%
OLTRE € 400.000,00 e FINO a € 1.000.000,00
40%
OLTRE € 1.000.000,00 e FINO a € 5.000.000,00
30%
OLTRE € 5.000.000,00 e FINO a € 10.000.000,00
20%
Per i soggetti che hanno attivato la partita Iva dal 1° gennaio 2019, ai fini della media rilevano i mesi successivi a quello di attivazione della partita Iva.
Importi minimo e massimo del contributo
LIMITI STABILITI dalla NORMA
IMPORTO MASSIMO
€ 150.000,00
IMPORTO MINIMO
Persone fisiche: € 1.000,00
Soggetti diversi dalle persone fisiche: € 2.000,00.